https://hubblesite.org/resource-gallery/images
https://apod.nasa.gov/apod/archivepix.html
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Negli anni del liceo ho sempre pensato che Giacomo Leopardi, nonostante le apparenze, fosse un uomo ottimista e che avesse il grande merito di aver scoperto il vero fine dell’uomo.
Oggi ho scoperto, in offerta lampo sul kindle, un libro che (forse) sostiene questa tesi: “L’arte di essere fragili: Come Leopardi può salvarti la vita” di Alessandro D’Avenia.
Non l’ho ancora letto ma ho visto la recensione su YouTube :
Sono curioso di leggerlo: l’ho preso!
L’autore ha tenuto anche un talk su TED!!!
Nel talk racconta la storia di uno studente e il proprio maestro: di una relazione.
un maestro che impara che i bambini crescendo diventano simili, non ai genitori, ma alle relazioni fra i genitori.
…la relazione e’ dare all’altro cio’ di cui l’altro ha bisogno…
Un Maestro che ci insegna l’importanza dell’appello…
… che gli eroi veri anno le lacrime…. come Ulisse!
Calipso, la dea immortale e bellissima, si stupisce di questo e chiede ad Ulisse “perche’ piangi? Perche’ sei fragile? perche’ sei mortale?”.
Ulisse risponde perche’ sente la nostalgia di casa e rinuncia all’immortalita’ e alla bellezza di Calipso perche’ vuole tornare dalla moglie (perche’ e’ lei che ha scelto).
Per questo Ulisse sceglie la mortalita’, la fragilita’, scelie un isola piccola inospitale. Perche’ li’ lo aspettano il figlio Telemaco, il padre Laerte, la moglie Penelope.
…Per questo ricorderemo nei secoli Ulisse: perche’ Cio’ che definisce la nostra vita e’ cio’ che noi sappiamo amare …
Bello anche il cortometraggio tratto dal libro:
Di idee originali ce ne sono molte ma ogni volta che se ne trova una non si puo’ fare a meno di apprezzarla!
Questo link e’ un video di un Bullet Journal (su cui in futuro faro’ un post sicuramnente) che e’ andato in giro per il mondo passando di mano in mano e ognuno ha contribuito alla relaizzazione disegnado due pagine.
Questo e’ il risultato:
Nel tempo ho cambiato spesso sistemi di gestione per il blog passandoda Wordpres a Jekyll (su https://docs.netlify.com/) , da Jekyll a Hugo, da Hugo a Drupal per poi tornare a WordPress.
Ogni sistema ha pregi e difetti:
Iniziamo nuovamente questo nuovo percorso sperando che i contenuti siano per voi interessanti e che valga la pena di leggerli non tanto per come sono scritti ma per le informazioni che contengono! Buona lettura!